I runner sono delle forchette complicate: abbiamo bisogno di una buona scelta di frutta e verdura fresca, non mangiamo (nella vita quotidiana) troppo e tendiamo ad evitare il cibo-spazzatura dei fast-food o gli alimenti molto grassi. Ci sono cibi che molti corridori amano particolarmente e che fanno parte della loro dieta abituale: yogurt, riso bianco, bresaola, carni bianche, gamberi, fiocchi di latte, ricotta...non tutti questi prodotti sono sempre disponibili, non ovunque almeno! Ho vissuto per anni in Ungheria e...orrore...
lì la Fage non distribuisce il suo famoso yogurt greco colato! Come sopravvivere? Dopo oltre un anno, a Budapest è arrivato, in alcuni supermercati, una sorta di yogurt greco. La differenza con quello autentico è abissale, ma un surrogato ogni tanto mi ha aiutato a sopportare l'astinenza da quello vero.
lì la Fage non distribuisce il suo famoso yogurt greco colato! Come sopravvivere? Dopo oltre un anno, a Budapest è arrivato, in alcuni supermercati, una sorta di yogurt greco. La differenza con quello autentico è abissale, ma un surrogato ogni tanto mi ha aiutato a sopportare l'astinenza da quello vero.
Per quanto possiamo essere pazzi, ehm intendevo accorti, noi runner ci divertiamo anche a provare menù diversi e così ho fatto in Ungheria, Paese noto per la sua cucina ricca e pesante. Ok, siamo onesti, non ho mai mangiato la loro carne fritta (col terrore che usassero lo strutto nella cottura) e nemmeno tanti enormi piatti pieni di qualsiasi cosa cresca, fermenti o cammini su quel fazzoletto di terra. Per una questione di gusti anche i vari dolci mille-creme ricoperti di panna non sono mai entrati a contatto con le mie delicate papille gustative e tantomeno la Dobos, amatissima torta in cui a strati di cacao si alterna cacao, il tutto ricoperto da...crema di cacao. Ho però individuato una serie di ricette che amo e che non hanno mi hanno mai appesantito nella mia vita da runner.
1 - Rétes: questo sottile strudel non ha un alto contenuto calorico come quelli tirolesi o austriaci. Si tratta solo di una pasta molto fine, ripiena di mele e noci, o ciliegie, o ricotta locale (túró) con marmellata di albicocche o ancora in versione salata (tra cui spopola quella al cavolo, ma ci sono anche con gli spinaci, di pollo etc). Personalmente amo quello classico, alle mele, ma, al momento dell'acquisto, sono sempre indecisa: anche alle ciliegie è pazzesco! Questo squisito dessert (ottimo anche per colazione) è fatto in casa dalle nonne ungheresi, che arrotolano la sfoglia in un lenzuolo! 2 - Túró Rudi - la barretta al cioccolato definitiva: sì. ho detto che mangio solo cibo salutare e non mi piace il junk food. Il Túró Rudi, però, non è da assimilare ai vari Mars, Twister e Bounty...Col suo ripueno di túró, un formaggio fresco e leggero vagamente simile alla ricotta, e la sua croccante copertura al cioccolato, lo snack dalla confezione a pois non lede alla salute! Se al primo assaggio può deludere, al secondo incuriosce e attenti perchè al terzo conquista. Da qui in poi sarete automaticamente dipendenti! Si conserva in frigo, per questo è la cosa di cui gli ungheresi sentono di più la mancanza quando sono all'estero!
Quello in dimensione normale è sotto alle 100 calorie, ma molto energetico. Mi ha salvato la vita in più di un'occasione durante dei lunghi mattutini a digiuno divenuti troppo lunghi per uno stomaco vuoto. Sull'orlo dello svenimento, una macchinetta o un gabbiozzo fornito di questa piccola delizia possono rimettervi in carreggiata! :)
3- Hortobágy palacsinta: ok, stavolta non me la sento di garantire un basso apporto calorico, ma posso dirvi che ho ordinato questo piatto quasi ogni volta che sono andata al ristorante (dopo il primo giro di tentativi) e che non mi hai mai fatto venire l'indigestione e nemmeno fatto ingrassare! :-) La palacsinta è la crepes locale (gli ungheresi la traducono pancake , ma non ha molto a che fare con i pancake!) con dentro una specie di stufatino di pollo, il tutto ricoperto di una densa crema alla paprika (nelll'originale c'è anche la panna acida per guarnizione, ma potete chiederla senza se non volete appesantirvi!). Da leccarsi i baffi!
E per i vegetariani? Tanta verdura, frutta e...alternative varie (io mangio carne, ma adoro tofu, seitan etc e ho imparato a cucinarli proprio a Budapest, dove in genere si trova questo della Toffini):
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Runners are complicated for eating. We need of a good variety of fresh fruit and vegetables, we don't eat too much and we tend to stay away from junk food. There are products that are particularly beloved by runners, such as yogurt, plain rice, bresaola, chiken, prawns...not always available everywhere!
But we also enjoy trying and so I did in Hungary, a country famous for its rich and fat kitchen. I, to be honest, did not try the fried meat, the huge and full of everything soups, the multi-chocolate cake (dobos torta), but I found a series of recipes that I just love.
1 - Rétes: this thiny strudel is noth as high in calories as the one made in Tirol or in Austria. Just a very thin pasta (fillo) and inside....apples with nuts, cherries, cottage cheese or marmalade. And it's also plenty of salty alternative. I love the classic one, with apples and the cherries one as well. It's homemade, preparred by old Hungarian grandmothers using a sheet to rool the dough
2 - Túró Rudi - the ultimate chocolate-bar: yes, I sayd I like healty food. This is not comparable with Mars, Bounty etc...This traditional snack is fulfilled with Túró, a light cheese similar to ricotta, and covered with chocolate. Delicious, after you tried a couple of times you're automatically addicted! (I disliked it at the first bite!). It must be keep in the fridge, so it's the thing that all the Hungarians miss the most when they are out of their country!
The regular one is under 100 calories but very energetic: it saved me more than once during very long running sessions!
3- Hortobágy palacsinta: ok, this time I'm not sure about the calories amount, but I used to choose this dish every time I went to the restaurant and I never put on wheight! :-) It's the local crepes (or pancakes how the Hungarian translate it, but it's different from American pancakes!) with inside a chicken stew, cover with a thick paprika sauce. To lick one's chops!
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